SECONDA CAPPELLA

Di giuspatronato Dondini, e dedicata a Cristo Risorto. Ii dipinto sull'altare rappresenta la Risurrezione di Cristo (olio su tela, cm. 520 x 280) ed Ë opera di Giovanni Andrea Donducci detto ii Mastelletta (Bologna  1575 - 1655).

Al centro della tela quattro angeli che sollevano la pietra tombale; alcuni soldati fuggono mentre altri cadono a terra riparandosi gli occhi con le mani. In alto, il Cristo avvolto da un chiarore e con una croce in mano s'innalza verso un coro d'angeli. In capo ha un'aureola ed ai fianchi un drappo azzurro.
Líimponente ancona, della prima meta del XVII secolo, in legno intagliato e ricoperto di oro zecchino, impreziosisce la maestosa cappella.

Da un alto basamento, decorato di tralci d'acanto e dallo stemma Dondini, s'innalzano quattro colonne, con fusto liscio nella parte inferiore, decorate da tralci e festoni di fermati da tre testine d'angeli nella parte superiore
esse sono scanalate ad elica.
Ricca trabeazione con dentelli ornati di palmette.
In alto una croce fiancheggiata da due vasi per lato.
Alle pareti: sopra, due statue di Clemente Molli (attivo nel 1574), in stucco, alte tre metri; a destra, un eremita del deserto e a sinistra S. Ignazio di Loyola. Nella parte inferiore, due statue di Giovanni Tedeschi: a destra S. Biagio vescovo, e a sinistra S. Paolo apostolo.

I quattro confessionali in noce massiccio, collocati all'interno delle due cappelle maggiori della navata, furono realizzati nel 1623.